Storia
Storia

Nascondiglio come paradosso per riscoprirsi e raccontarsi in modo da fare emergere ciò che di più bello ognuno di noi conserva nel proprio animo, ciò che di più bello vorrebbe realizzare dando vita alla propria creatività e alla realizzazione del suo sogno migliore.

Adamo è il nome del personaggio scelto da Giuseppe Giannoni (ideatore del marchio registrato il nascondiglio di adamo) per raccontarsi in questa avventura.


Giuseppe Giannoni nasce in Sardegna nel 1973, da madre sarda e padre umbro.

Alunno della maestra "osservazione", scolpisce con il pensiero continuo la realtà che lo circonda.
Spirito camaleontico, segno d'acqua, disegna con la sua immaginazione tra le famose rocce della gallura dalle quali trae spunto per la prima "folla": sguardi intrecciati, profondi, potenti, espressivi.

Gli stessi sguardi li porta avanti nel tempo, tra gli ambienti milanesi, londinesi, spagnoli dove lui ha vissuto esperienze tra il glamour modaiolo e dello show business.
Sguardi metropolitani, multietnici, di differente osservazione.
Il "vero senso di saper guardare al mondo" e saper entrare e scavare nell'animo di ogni essere umano, è il concetto che prevale nelle sue opere caratterizzate dal tratto forte, deciso, del gessetto e dell'acrilico.
Definito "l'ignaro", per il fatto che ironizza sulle sue capacità artistiche, la sua creatività viene paragonata al genio di un "urban artist" nella quale miscela ironia e dolcezza, rabbia e calma, positività, coraggio e divertimento.
Lo stile è vivace, potente ed interiore: un astratto pronto ad esplodere che spazia dall'uso di una semplice matita o pastello e gessetto, per arrivare alla massima espressione della sua tecnica mista su grandi formati.